Antico Egitto: oro e gemme per gioielli eterni
Il regno dell’Antico Egitto rappresenta uno dei momenti della storia più affascinanti, soprattutto dal punto di vista artistico-culturale. Le sue tradizioni, i suoi villaggi, le sue gigantesche piramidi e la sua storia continuano a sorprendere studiosi e curiosi.
In particolare, oggi analizzeremo un campo che continua a riservarci incredibili sorprese e che, sia in passato che ora, possiede un valore inestimabile: sto parlando dei suoi splendidi gioielli e ornamenti.
Un patrimonio artistico e culturale di enorme scala, giunto fino a noi anche grazie al loro quasi perfetto stato di conservazione, perdurato nel tempo. In questo articolo, scopriremo insieme quali forme, colori, materiali, lavorazioni e simbologie costituiscono la natura dei gioielli e ornamenti egizi.
Buona lettura!
PERIODO STORICO: dal 3000 a.C. abbiamo i primi esempi di oreficeria egizia.
DOVE: lungo la valle del Nilo.
LA VERA NATURA DEI GIOIELLI/ORNAMENTI EGIZI
Ciò che caratterizza in modo piuttosto significativo i gioielli/ornamenti egizi è la loro finalità, il loro scopo: proteggere il portatore dalle forze del male. Sappiamo che gli antichi Egizi erano una civiltà profondamente legata alla religione; ciò non sorprende che la vita così spirituale di questa gente si riversasse anche sui monili che usavano indossare in diverse occasioni.
ASPETTO, TECNICHE, PIETRE PREZIOSE E SIMBOLISMO
Ogni gioiello assume la forma di diverse divinità egizie o figure simboliche. Ed ecco che l’oro, il metallo più splendente, diventa il sinonimo del divino.
Oltre all’oro giallo, notiamo anche la presenza di diverse pietre preziose capaci di impreziosire ed ancor più esaltare il valore divino di questi gioielli/ornamenti. Le più presenti e utilizzate erano le seguenti:
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LAPISLAZZULI
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TURCHESE (vedi descrizione della pietra QUI)
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FELDSPATO
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CORNIOLA
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STEATITE
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MALACHITE
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EMATITE
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QUARZO
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OSSIDIANA
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SERPENTINO
- OLIVINA
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DIASPRO SANGUIGNO
Queste pietre venivano tagliate e “modellate” in modo da ottenere dei grani (granulazione) oppure per realizzare degli intarsi, sia per i gioielli che per gli ornamenti.
Per quanto riguarda la lavorazione dell’oro, invece, le tecniche che gli Antichi Egizi adoperavano erano principalmente:
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sbalzo
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intarsio
All’inizio, abbiamo parlato della simbologia di questi manufatti preziosi. Ebbene, la tradizione e la religione dell’Antico Egitto era munita di tante figure zoomorfe o naturali simbolo del divino (e non solo). Questi soggetti erano:
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GATTO
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FIORE DI LOTO
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OCCHIO DI HORUS
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SCARABEO
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SERPENTE
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PAPIRO
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IBIS
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PIRAMIDE
Insieme a questi soggetti simbolici, anche i colori esprimevano degli aspetti cari agli Antichi Egizi:
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BLU = cielo
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VERDE = rinascita
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ROSSO = vita
Veri e propri amuleti, un po’ come nella preistoria (leggi QUI per saperne di più). Gioielli dal ruolo indispensabile nella vita e nella morte di questa popolazione. È proprio nelle sepolture, infatti, che sono stati ritrovati questi incredibili manufatti.
Ma vediamo ora come erano fatti questi gioielli/ornamenti egizi.
TIPOLOGIE
Qui di seguito, vi elenco le principali tipologie di gioielli/ornamenti che gli Antichi Egizi amavano indossare durante le loro giornate:
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COLLARI CIRCOLARI in oro, con motivi geometrici e zoomorfi.
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PETTORALI riccamente elaborati e dal valore simbolico.
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BRACCIALETTI d’oro indossati a coppie nella parte superiore delle braccia.
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ANELLI A SIGILLO d’oro. Si tratta dei primissimi anelli di questa tipologia, spesso con la testata (a forma di scarabeo) roteante.
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ORECCHINI A CERCHIO d’oro.
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DIADEMI (per le donne) e ORNAMENTI PER IL CORPO da indossare su vestiti o parrucche.
Durante l’Antico Regno, erano popolari dei collari chiamati “Wesek”, costituiti da una decorazione a piccoli cilindri, ornati poi da due teste d’aquila alle estremità.
Nel Medio Regno, invece, si usava indossare in particolar modo i pettorali “a forma di tempio”. Vere e proprie opere d’arte, piccoli templi con all’interno raffigurazioni degli dei o del post-morte.
Infine, del Nuovo Regno abbiamo le più ricche testimonianze (e ritrovamenti) grazie alla scoperta della tomba del giovane Tutankhamon. Potete ammirare qualche esemplare qui sotto:
ULTIME CURIOSITÀ
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Gli orefici non possedevano ancora un loro luogo di lavoro. Infatti, lavoravano presso i templi e i palazzi e venivano scelti direttamente dal faraone stesso.
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Il protettore degli orefici era il dio Ptah (scopri di più QUI), spesso raffigurato come un nano (raffigurazione popolare anche nella cultura degli antichi Greci).
- Era usanza già in questo periodo utilizzare delle paste vitree come imitazione di alcune pietre preziose.
- Se volete saperne di più sull’archeologo egittologo Howard Carter (e della sua scoperta), visitate la biografia QUI .
Gli Antichi Egizi …veri e propri maestri della lavorazione dell’oro, che tutt’oggi continuano ad ispirare le grandi Maison orafe, con le loro forme e i loro colori. Gioielli e ornamenti eterni, immortali …perdurati nel tempo. Una realizzazione di un desiderio antico di questa civiltà: il superamento della morte e dell’avanzare della storia.
Inoltre, se volete saperne di più sull’Antico Egitto, visitate il sito del museo egizio di Torino: www.museoegizio.it
Al prossimo articolo!
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