STORIA DELLO STILE DEL MOBILE

Vivere nel 1600: il Barocco francese (stile Luigi XIV)

Salve a tutti!

Oggi vi mostrerò le caratteristiche fondamentali del Barocco francese (seconda metà del Seicento). Cosa lo differenzia dal Barocco in Italia? E che aspetto assunsero gli arredi principali? Quali erano i materiali e i legni più utilizzati in questo periodo artistico? …Beh, non vi resta che scoprirlo! Buona lettura!

ASPETTI GENERALI:

NASCE DURANTE IL GOVERNO DI: Luigi XIV espressione del potere assoluto e che, in quanto tale, non poteva essere discusso ma imposto e “dimostrato” in ogni tipo di occasione (militare, legislativa, organizzativa e anche artistica). Gli uomini al fianco di Luigi XIV furono Colbert (amministratore e organizzatore dello Stato e ministro dei palazzi reali), il pittore Charles Le Brun (coordinatore e giudice assoluto in tutte le arti decorative francesi) e diversi architetti e progettisti. Essi, insieme al re, diedero vita allo stile Luigi XIV.

COSA LO DIFFERENZIA DAL BAROCCO ITALIANO?Viene accentuato l’esibizionismo, ed ogni fase della vita (dalla nascita alla morte) diventa spettacolo. Ogni occasione richiedeva un apparato scenografico; questo fu il modello di società voluto da re Luigi XIV e che si impose in tutta Europa.

Vista la lunghissima durata del regno di Luigi XIV, possiamo suddividere questo stile in tre grandi periodi:

PRIMO PERIODO: tra il 1643 e il 1661 – anni in cui il sovrano era ancora minorenne, e la reggenza era affidato alla madre Anna d’Austria, mentre il governo all’italiano Cardinal Mazzarino. Questo spiega l’influenza nei mobili del gusto italiano.

SCRIVANIA “ALLA MAZZARINO”:

Scrittoio “alla Mazzarino”, realizzato in stile Boulle, collezione del Conte di Pembroke
  • Costituita da un vano centrale e due serie di cassetti laterali, ognuna munita di quattro gambe unite da traverse a “X”.

SECONDO PERIODO: inizia nel 1661 – Il re è appena salito al potere, e ordina subito l’ampliamento della Reggia di Versailles (all’epoca, piccola dimora fatta costruire da Luigi XIII nel 1624 in una tenuta presso Parigi).

Galleria degli specchi – Reggia di Versailles (Francia)

La nuova Versailles propose due affascinanti novità: la galleria degli specchi e la conseguente “console-specchiera”, più altre varietà di mobili (tutti monumentali e con motivi ornamentali derivanti dal classicismo antico); questi motivi erano: foglie d’acanto, quercia e alloroteste di leone e mascheroniconchigliezoccoli di caprini trofei d’armi insegne della monarchia (due L incrociate o il sole radiante).

TAVOLO CONSOLLE: 

  • Veniva posto nei saloni di rappresentanza.
  • Composto da due gruppi di quattro gambe dalla tipica forma di tronco di piramide rovesciata, unite tra loro da traverse a doppia tenaglia innestato in dadi con decorazione a rosetta.
  • Tipico è anche l’elemento centrale, nella fascia superiore che regge il piano (di marmo) e nel quale si trova uno stemma.

TERZO PERIODO: inizia nell’ultimo scorcio del 1600 e prosegue nei primi due decenni del 1700 – Le linee dei mobili si addolciscono, mentre la novità più importante è l’introduzione della linea curva.

BUREAU MAZARIN – SCRITTOIO:

Bureau Mazarin (Francia), inizi del XVIII secolo, Victoria and Albert Museum (Londra)
  • Questo scrittoio ha le gambe ad “S” (“a console”) che si innestano in lesene a “nervatura curvata”.
  • Notiamo quindi l’abbandono progressivo dei balaustrini (le gambe) a tronco di piramide rovesciata.
Confronto gamba a tronco di piramide rovesciata (sinistra) e gamba curvilinea (destra)

Ma ora vediamo più in dettaglio com’erano fatti questi splendidi quanto vistosi mobili barocchi …

LETTO:

  • Nelle camere da letto importanti, il letto veniva collocato come un monumento, ossia al centro con la spalliera addossata alla parete lasciando però uno spazio attorno (detto ruelle) destinato agli ospiti, venuti a trovare l’aristocratico o la nobildonna (che ricevevano da sdraiati sul letto).
  • Nel caso in cui il letto fosse stato sollevato dal pavimento con una base e isolato dal resto della stanza da una balaustra (quasi fosse l’altare di una chiesa), veniva accentuata la grandiosità del posto.
Camera da letto con balaustra
  • Il letto a baldacchino era circondato ai lati da alcune sedie, ciò indica quanto questa stanza fosse usata raramente per dormire.
  • Spesso la testata era intagliata e dorata, mentre le colonne erano nascoste dalle cortine o tornite a tortiglione.
  • Nella seconda metà del 1700 si diffonde l’uso del letto a baldacchino appeso al soffitto, privo di colonne.
Daniel Marot – disegno per una camera da letto da parata, letto “appeso” al soffitto, Bibliothèque Forney (Parigi)
  • Inoltre, compare una nuova tipologia di letto da riposo, la dormeuse, che consisteva in una panca con schienale inclinato, posto sul lato corto.

SEDIA:

  • Elemento costante in tutte le sedie europee è lo schienale rigido. Quando non è imbottito, è intagliato.
  • Le sedie francesi hanno hanno quasi sempre lo schienale squadrato e imbottito e le gambe sono mosse e intagliate, con traverse quasi sempre ricurve ed incrociate ad “X”.
  • I rivestimenti potevano essere di: cuoiosetavellutoarazzo.

POLTRONA:

  • Piuttosto ampia, con schienale e seduta imbottiti braccioli ricurvi.
  • Si tratta del sedile più comodo della seconda metà del 1600.
  • Le traverse che collegano le gambe potevano possono formare un quadrilatero o essere ad “X” e lo schienale (prima dritto e rigido) ora tende a curvarsi.
  • Dopo il 1670 si diffonde un nuovo tipo di poltrona con schienali forniti di “orecchie” chiamate dai francesien confessional perché viste di lato nascondeva il volto di chi era seduto. Questa poltrona ha due caratteristiche che saranno tipiche della futura poltrona bergére, con braccioli completamente imbottiti e sedile con cuscino estraibile.
  • Poltrona “en confessional” – particolare delle “orecchie” e della traversa

TAVOLO:

  • Come già detto in precedenza, nasce un nuovo tipo di tavolo da muro, la console.
  • Mobile importante, la console presenta un piano in marmo o a commesso ed i sostegni (sempre dorati) sono decorati in complesse sculture con figure allegoriche, intrecci fitomorfi, conchiglie, tritoni, volute e putti.
Console in legno scolpito e dorato con motivi di volute, serti di foglie e testa di putto nella zona centrale. Roma, metà del XVII secolo
  • Le console italiane sono particolarmente sovrabbondanti, soprattutto quelle realizzate a Roma e nel centro-sud.

ARMADIO:

  • In Francia scompare il classico impianto architettonico e l’aspetto si ingentilisce.
  • Tende a scomparire l’intaglio mentre le superfici si impreziosiscono di tarsie. L’artefice di questo cambiamento è il più grande ebanista e intarsiatore francese del XVII secolo, A.C. Boulle.
Armadio intarsiato con cimasa a sarcofago e con applicazioni in bronzo dorato. Sulle ante sono rappresentate scene con due leggende di Apollo
  • Gli armadi tedeschi ed olandesi, tuttavia continueranno ad avere l’aspetto architettonico.
  • Tra gli armadi italiani spiccano quelli dipinti.
Armadio in legno dipinto a trompe-l’oeil, con cornice e base sagomati a gradoni. Collezione privata, 1700 circa (Venezia)

STIPO:

  • Insieme ai modelli intarsiati, in Inghilterra si diffonde uno stipo particolare, composto da una base dorata o argentata (un piccolo tavolo) ricca di intagli e decori scolpiti, che sostiene un contenitore laccato (che assomiglia come aspetto al cassone con sportelli frontali).
Stipo laccato con cineserie, base in legno scolpito e dorato con sei sostegni collegati da traverse. Inghilterra, seconda metà del XVII secolo
  • Decorato con cineserie (già di moda) e le cerniere, le borchie e le serrature sono in bronzo dorato.

CASSETTONE:

  • Si tratta del mobile più diffuso in Italia e in Francia.
  • In Francia si diffonde anche la commode a vantaux, cioè il cassettone con il frontone chiuso da due sportelli quasi sempre decorato ad intarsio.

MATERIALI USATI PER LE DECORAZIONI: avoriopietre duremetalli.

LEGNI PIU’ UTILIZZATI: nocequerciaperoebano.

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Tutti i diritti sono riservati all’autrice Chiara Albanesi.