La fauna e i suoi significati nell'arte (seconda parte)

Salve a tutti!

Oggi riprenderò l’articolo di ieri riguardante la fauna nell’arte e il suo significato simbolico nascosto. Siete pronti? Dove eravamo rimasti? Ah giusto …dovevo parlarvi di un piccolo e variopinto animale, la farfalla …

FARFALLA

Foto: particolare della scultura “Amore e Psiche stanti” di Antonio Canova (1787).

La farfalla realizza una metamorfosi completa passando dalla larva al bruco, fino all’insetto adulto con le ali. Per questo è considerata simbolo della morte e della vita, e della resurrezione.
La falena, poi (farfalla notturna che finisce per bruciarsi a contatto con la fiamma delle lampade) è simbolo dell’anima, da cui deriva l’iconografia di Psiche.
Per i giapponesi è simbolo della donna, oltre che di felicità coniugale e longevità.
Inoltre simboleggia la fragilità, la vita breve, la felicità e la non permanenza.
Quando vola sul fuoco è simbolo di attrazione distruttiva, ma anche di un fascino irresistibile.

GATTO

Quadro: “Annunciazione” di Lorenzo Lotto (1534 circa), a Recanati.

Il suo valore simbolico oscilla fra valenze positive e negative.
Nell’Antico Egitto era la personificazione della dea Bastet, protettrice del genere umano.
In Giappone è considerato un animale di cattivo augurio.
In India è malvisto, insieme al serpente, per non essersi commosso per la morte di Buddha.
In alcune tradizioni, il gatto nero è simbolo di sfortuna.
Nell’arte può simboleggiare anche il tradimento, il diavolo (nell’Annunciazione di Lorenzo Lotto a Recanati, Musei Civici), oppure vitalità e coraggio. Spesso viene associato agli aspetti più indomabili dell’animo femminile: astuzia, malizia, sensualità, mistero, indipendenza.

LEONE

Quadro: “Sansone e il leone” di Francesco Hayez (1842).

Simbolo di forza e di coraggio in tutte le culture.
In India è paragonato al Buddha.
In Cina e in Giappone è vicino al simbolismo del drago (vedi l’articolo: http://affascinarte.altervista.org/creature-fantastiche-leggendarie-nellarte/).
Nello zodiaco è paragonato al Sole.
Può rappresentare anche l’orgoglio, il potere supremo, la prudenza.
Nel cristianesimo il suo ruggito è paragonato alla voce di Dio, e poi simboleggia l’evangelista Marco, la contemplazione e la solitudine.
Infine, il leone ha anche significati oscuri: è simbolo del tempo e del diavolo (per la sua voracità).

LEPRE

Quadro: “Madonna del coniglio” di Tiziano (1530 circa).

Nota per la velocità e la timidezza.
Il suo comportamento, prevalentemente notturno, ha portato gli uomini ad utilizzare questo piccolo animale come simbolo della Luna.
Legata alla dea Venere per la spiccata capacità di riprodursi, la lepre può anche essere simbolo della lussuria quanto la vittoria su di essa quando è rappresentata ai piedi della Madonna (o il coniglio).
Nel Medioevo, tre lepri unite per le orecchie alludono alla Trinità.
Infine, è simbolo anche di mitezza d’animo, tranquillità e solitudine.

ORSO

Animale di grandi dimensioni, fu uno dei rivali dell’uomo nella vita primitiva. Non per nulla, compare nelle scene di caccia come quelle neolitiche della grotta di Hjemmeluft, in Norvegia.
In genere, l’orso ha valore negativo: rappresenta il diavolo, la notte e l’oscurità.
Tuttavia (come il leone), può simboleggiare il coraggio e la forza, goffaggine e gentilezza.
Nella Bibbia è un simbolo del paganesimo, che rappresenta il peccato di gola.

PESCE

Quadro: “I pesci rossi” di Henri Matisse (1911).

Simbolo stesso dell’acqua e quindi della vita, della trasparenza, della freschezza.
Nell’iconografia cristiana venne elevato a simbolo di Cristo, perché il termine greco ichthùs poteva essere l’acrostico di Iesùs Christòs Theoù Huiòs Sotèr (ossia “Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore“). Per questo rappresenta la fede.
Se veniva raffigurato con forme mostruose (come nel caso del pesce di Giona), simboleggia il male.
Infine, può anche simboleggiare abbondanza, freddezza, stupidità e indifferenza.

PIPISTRELLO

Immagine: particolare (ali) de “La caduta degli angeli ribelli” di Giambattista Tiepolo (1726 – 1729).

Per via del suo aspetto fisico e della sua vita notturna, è simbolo del diavolo e del male in generale.
Considerato dalla Bibbia un animale impuro, per i Maya invece rappresenta la potenza della Terra.
Per i cinesi è simbolo di felicità e di fortuna.
Infine, può rappresentare le anime dei morti, l’invidia e la malinconia.

SCORPIONE

Nello zodiaco è la costellazione autunnale.
In Egitto dava le sembianze a Selkit, divinità funeraria.
Nella religione mitraica, introduce la malvagità nel mondo.
Anche nel cristianesimo è simbolo del male e, in particolare, del tradimento (identificato con Giuda).
Nell’iconografia rinascimentale è l’emblema delle genti ebraiche.
Può anche simboleggiare: paura, pericolo (e al tempo stesso protezione dai nemici), eresia, odio, invidia.

SERPENTE

Quadro: “Adamo e Eva” di Lucas Cranach il Vecchio (1528).

Contrapposto all’uomo, essere verticale, il serpente (orizzontale) rimanda alle forse della terra e all’umidità.
Nell’antica Grecia è associato alla medicina, in quanto avvolto al bastone di Asclepio (dio della medicina).
Presso i Toltechi e gli Aztechi, il serpente piumato è l’essere mitico delle civiltà di quei popoli.
Nel pensiero ebraico-cristiano è la personificazione del diavolo (tentatore di Adamo ed Eva nel Paradiso terrestre.
Nell’Apocalisse è paragonato al drago.
La muta della sua pelle lo rende, infine, simbolo di rinnovamento e rinascita che può portare all’immortalità.

TARTARUGA

Particolare “Lotta fra il gallo e la tartaruga“, mosaici dell’aula nord della basilica patriarcale di Santa Maria Assunta, di Aquileia.

Per la sua forma, simboleggia l’universo e il fondamento (“la Terra poggia su una tartaruga“), secondo un pensiero diffuso dall’India e dalla Cina.
Nell’antica Grecia è sacra ad Afrodite e rappresenta l’immortalità.
Per il Cristianesimo ha un ruolo marginale. Quando, per esempio, se lotta contro un gallo (mosaico di Aquileia, IV secolo) indica la lotta fra la luce (il gallo) e il male (la tartaruga, per via della sua natura terrestre, legata al sottosuolo).
Infine, simboleggia anche: determinazione, fertilità, costanza, pazienza, pace, serenità e eccessiva lentezza.

TORO

Quadro: “San Luca Evangelista” di Vladimir Lukic Borovikovskij.

Simbolo di fertilità e potenza.
Era oggetto di adorazione da parte di popolazioni della Spagna, dell’India e di Creta.
Nel cristianesimo è simbolo dell’evangelista Luca.
Inoltre, è simbolo sia solare che lunare, forza invincibile, spirito di sacrificio e di altruismo.

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Tutti i diritti sono riservati all’autrice Chiara Albanesi.

Spero che l’articolo vi sia piaciuto. Se avete qualche domanda o curiosità lasciate pure un commento qui sotto. Al prossimo viaggio, ciao!!