CURIOSITA'

Star Wars: tutto ciò che non sapevate sulla saga …

Salve a tutti!

Il 4 maggio 2017 (per chi non lo sapesse) c’è stato lo “Star Wars day”, il giorno dedicato a questa famosissima e straordinaria saga di fantascienza che ha affascinato (e continua a farlo) milioni di persone. Sarà per l’avventurosa e intrigante trama su cui si fonda? Oppure sulle personalità dei personaggi? O per gli effetti speciali (soprattutto allora considerati una grande novità nel mondo del cinema)? Sta di fatto che fu un successone. E allora, perché non approfondire questo film?

Perciò (anche se quella data è ormai passata), in questo articolo vi elencherò tutte le curiosità che ho trovato su Star Wars e i suoi protagonisti, in modo da poter soddisfare il vostro interesse. A questo punto …buona lettura!

CURIOSITA’:

  • il maestro Yoda ha anche un primo nome. Non viene mai pronunciato nei film della saga, anche se secondo le prime intenzioni di George Lucas il personaggio doveva chiamarsi “Minch Yoda”. Il primo nome venne così affidato ad un altro Jedi vissuto 700 anni prima della battaglia di Yavin (citato nei fumetti ispirati alla serie di Dark Horse Comics).
  • in uno dei più celebri scambi di battute tra la Principessa Leila e Ian Solo (“Ti amo“. “Lo so“.), la risposta di Harrison Ford è in realtà frutto della sua improvvisazione. Questo per rendere il suo personaggio più carismatico e meno banale (visto che il dialogo originale prevedeva che Solo dicesse “I love you, too” (“ti amo anch’io“).

  • la lingua degli Ewoks, i piccoli abitanti della luna boscosa di Endor, è un mix di tibetano e nepalese. Fu un idea del designer del suono Ben Burtt, ispirandosi ad un documentario della BBC su tibetano, nepalese e lingue calmucche (lingue mongoliche parlate in Russia, Cina e Mongolia).

  • l’alieno di Spielberg E.T. somiglia moltissimo agli indigeni di Brodo Asogi che compaiono in La minaccia fantasma: un omaggio di Lucas all’amico regista.

  • il termine Jedi deriva dal giapponese. Il regista Lucas venne fortemente influenzato dal film La fortezza nascosta (1958) del regista giapponese Akira Kurosawa, tanto da far raccontare i principali episodi della saga di Guerre Stellari dai personaggi minori D3BO e C1P8. I cavalieri Jedi hanno preso il nome dal genere caro a Kurosawa, i “drammi storici” (“period drama”, dalla parola “Jidaigeki“).
  • Hoth non è un fantomatico sesto sistema dell’omonimo sistema solare, ma si trova in Norvegia.

  • la voce metallica e cavernosa di Dart Fener fu ottenuta inserendo un microfono nel regolatore di una bombola da sub.
  • la voce di Chewbecca fu ottenuta incrociando vocalizzi e ruggiti di leoni, trichechi, orsi e tassi.
  • il suono delle spade laser, invece, deriva dal suono di un vecchio proiettore da 35 mm mischiato a quello di un microfono multifunzionante passato davanti ad un vecchio proiettore video.
  • per muovere Jabba The Hutt furono necessari 7 burattinai: all’interno, 3 uomini controllavano rispettivamente uno il braccio destro e la mascella, l’altro il braccio sinistro, la mandibola, la lingua e la bocca mentre il terzo la coda. All’esterno, altri due gestivano, da remoto, gli occhi.
  • la frase “I have a bad feeling about this” (“ho un brutto presentimento”) è un marchio di fabbrica e viene ripetuta (anche se da personaggi diversi e con qualche variante) in tutti i film della saga. Viene infatti pronunciata, in omaggio alle trilogie, nei film di Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo e nei videogiochi di Monkey Island (entrambi prodotti da George Lucas).

  • nell’originale americano, il doppiatore di Yoda ha la voce di Miss Piggy (personaggio dei Muppet, interretato da Frank Richard Oznowicz).
  • finora i film della saga hanno totalizzato un incasso al botteghino di pari a 4 miliardi di dollari (pari a 3,6 milioni di euro).

  • l’attore che interpretò Obi-Wan Kenobi nella prima trilogia, Alec Guiness, considerava Star Wars come una “favola spazzatura”.
  • Harrison Ford fu pagato 10.000 dollari per la sua interpretazione in Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza.
  • Peter Cushing, che interpretò Tarkin, trovò gli stivali di scena così scomodi che portò le pantofole durante molte delle riprese.
  • Il suono dei motori dei TIE Fighter è in realtà il suono di un barrito di un elefante combinato con con il suono di un veicolo che avanza su una strada bagnata.

  • durante le riprese per la scena nel tritarifiuti, Mark Hamill trattenne il fiato per così tanto tempo che gli scoppiò un vaso sanguigno su un lato del volto. Di conseguenza le inquadrature vennero regolate per non mostrare il trauma.
  • molti degli edifici costruiti per le scene su Tatooine sono ancora presenti in Tunisia.
  • il nome Luke Skywalker non fu quello originariamente scelto per il jedi che doveva salvare la galassia. Infatti, il cognome doveva essere Starkiller, cambiato poi durante le riprese.
  • l’abbigliamento del cacciatore di taglie Bossk è una tuta spaziale riciclata dal Doctor Who.

  • la specie di Yoda non è mai stata definita.
  • Mark Hamill subì un brutto incidente stradale prima delle riprese di Star Wars: Episodio V – l’Impero colpisce ancora, che gli causò un grave trauma facciale. La scena in cui Luke viene ferito da un Wampa fu aggiunta per giustificare le cicatrici sul suo volto.

  • Durante l’evacuazione di Cloud City si può vedere un uomo che fugge con in mano una gelatiera. L’avevate notato?

  • in Star Wars: Episodio VI – Il Ritorno dello Jedi la spada laser di Luke doveva essere blu (come nel film precedente), ma Lucas pensò che fosse meglio renderla verde per non confondere le idee. Inoltre, l’episodio doveva chiamarsi in realtà “La vendetta dello Jedi”.
  • il cacciatore di taglie droide IG-88 fu costruito con oggetti di scena di film riciclati. La sua testa è il distributore di bevande dalla scena della cantina di Star Wars: Episodio IV – una nuova speranza.

  • i costumi dei cloni del film “La guerra dei cloni” sono stati creati interamente con la computer grafica.
  • il comunicatore di Qui-Gon Jinn è un rasoio per donne Gillet Sensor Excel.

  • durante le riprese delle scene di combattimento con la spada laser, Ewan McGregor continuava a farsi trasportare e a ripetere i suoni dell’arma laser con la voce (tutti suoni che furono rimossi durante la post produzione).
  • il costume di Anthony Daniel per C3-PO rischiò di causare dei problemi di salute all’attore, che si sottopose ad un vero e proprio calvario per infilarselo. Durante la scena de “Una nuova speranza” viene spesso inquadrato dalla vita in su perché non portava i “pantaloni”.

  • le cascate intorno alla capitale di Naboo erano in realtà di sale.

  • l‘attore Anthony Daniel, che interpreta C3-PO, appare senza indossare il costume in una delle scene.

  • la figlia di George Lucas appare come ballerina di Twi’lek in Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni, mentre il fratello (Jett Lucas) appare come giovane Padawan.
  • George Lucas scelse il nome di R2-D2 durante le riprese di American Graffiti.
  • Darth Vader è stato interpretato da sei persone diverse: David Prowse – James Earl Jones – Bob Anderson – Sebastian Shaw – Jake Lloyd e Hayden Christensen.
  • “Darth Vader” è la versione inglese originale, mentre “Dart Fater” è la versione cambiata.

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Tutti i diritti sono riservati all’autrice Chiara Albanesi.

A presto!!