CURIOSITA'

J.R.R. Tolkien: 5 curiosità sulla Terra di Mezzo (parte I)

La Terra di Mezzo e i suoi segreti

Scrittori immortali come J.J.R. Tolkien se ne vedono raramente in giro, oggi giorno. Eppure esistono (o sono esistiti), lasciando a tutti noi un patrimonio letterario incredibile. Perché è questo che Tolkien ha fatto; scrivendo due capolavori come Lo Hobbit e poi il Signore degli Anelli, ha segnato il mondo della scrittura e della narrativa dando vita ad un nuovo genere: il fantasy. E non solo…

Nei suoi racconti, J.R.R. Tolkien unisce e modella alla perfezione fantasia con la realtà. Come molti fans di questo scrittore già sapranno, molto di quello che vediamo nei film o leggiamo negli scritti di Tolkien è fondato sul reale. Luoghi, avvenimenti e personaggi pongono le radici in leggende, miti e località facenti parte del nostro mondo. La fantasia, dunque, non si perde mai in inutili o esagerate conclusioni, mentre la realtà su cui si fondano le storie non sciupa o sminuisce la precedente. Le ricerche meticolose, lo studio incessante delle lingue, e l’inserimento di valori positivi ed insegnamenti, fanno di queste trilogie principali dei veri e propri capolavori. Queste insieme ad altre storie scritte dallo scrittore, come il Silmarillion.

Continuerei ancora, descrivendovi e raccontandovi altri particolari riguardo allo scrittore. Ma così facendo, verrei meno al mio obbiettivo di oggi, rischiando peggio ancora di annoiarvi. Perciò, comincerò spifferandovi le prime 5 curiosità sui luoghi e i personaggi della Terra di Mezzo. Piccole indiscrezioni che spero esaudiranno la vostra infinita voglia di sapere, facendovi innamorare ancor più di questo mondo. Buona lettura!

P.s.: essendo questo un sito che fonda le sue radici nel mondo dell’arte, ogni curiosità sarà accompagnata da una o più illustrazioni. Disegni realizzati dal grande illustratore e concept artist John Howe, che lavorò dal 1998 (ritornandoci nel 2009) in Nuova Zelanda per Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit.

1 – GLI HOBBIT: le origini

Gandalf nella Contea …illustrazione di John Howe, dal libro “Guida ai luoghi della Terra di Mezzo

I primi Hobbit comparvero nella Terza Era, precisamente nell’anno 1601. Fuggirono da tumulti e da una oscura minaccia che incombeva nel Bosco Verde il Grande. Un bosco, che per la sua natura “oscura e malata” prenderà poi il nome di Bosco Atro. Questo popolo proviene da un luogo situato tra la Valle dell’Anduin, la Grande Foresta Verde e e le Montagne Nebbiose. Nel periodo delle migrazioni, gli Hobbit erano già divisi nelle tre razze dei Paloidi, dei Pelopiedi e degli Sturoi. Una volta giunti nella Terra di Mezzo, si stabilirono nel regno di Arthedain (sovrano umano a cui giurarono fedeltà). Una volta rimasti soli, però, su di loro continuarono a vegliare solamente i Raminghi o Dúnendain.

Particolare di una casa Hobbit, illustrazione di John Howe, dal libro “Guida ai luoghi della Terra di Mezzo

2 – BOSCO ATRO (il passato Bosco Verde il Grande): fantastico o reale?

I Nani a Bosco Atro …illustrazione di John Howe, dal libro “Guida ai luoghi della Terra di Mezzo

Bosco Verde il Grande si estendeva per centinaia di miglia dalle Montagne Grigie del Nord alle Terre Brune al confine con Rohan nel Sud. Non per niente, era considerata da Gandalf la “foresta più grande del Mondo Settentrionale” (Lo Hobbit, p.181). Purtroppo, nell’XI secolo della Terza Era l’oscurità di Dol Guldur l’avvolse. Il bosco si incupì, diventando quello che noi oggi conosciamo col nome di Bosco Atro. Gli unici capaci di attraversarlo erano gli Elfi Silvani, all’epoca. Tuttavia, questo bosco cambierà nome ancora una volta. Questo, dopo la Guerra dell’Anello e la riconquista di Dol Guldur.

Bosco Atro …illustrazione di John Howe, dal libro “Guida ai luoghi della Terra di Mezzo

Celeborn e Thranduil, durante il Capodanno elfico, lo chiameranno “Eryn Lasgalen”, ossia Bosco di Foglieverdi. Il suo nome originale è Mirkwood, e non è inventato; Tolkien lo utilizzo prendendolo da un romanzo, “The House of the Wolflings” (“La casa dei Lupacchiotti”) di William Morris, 1888. Secondo Tolkien “…è un nome molto antico, ricco di riferimenti a vecchie leggende …”. Infine, Tolkien si ispirò anche al Myrkvidr, la “foresta nera” presente nel manuale di di poetica Edda di Snorri Sturluson.

3 – GLI ENT: custodi secolari

Gli Ent …illustrazione di John Howe, dal libro “Guida i luoghi della Terra di Mezzo

Il termine Ent deriva da una parola anglossasone che significa “gigante”. Queste creature comparvero sulla Terra di Mezzo per volere di una dea, Yavanna. Essa infatti implorò Ilùvatar affinché qualcuno potesse proteggere gli alberi dalla violenza delle armi dei Nani. E fu così che vennero creati gli Ent, che divennero i custodi e pastori degli alberi. Barbalbero (ne Il Signore degli Anelli) è uno di loro.

Illustrazione di John Howe, dal libro “Guida ai luoghi della Terra di Mezzo

4 – TOM BOMBADIL: personaggio misterioso …quanto umano

Dire che questo personaggio è misterioso è poco. Una creatura dall’aspetto che ricorda sia un Uomo che uno Hobbit. Considerato immortale persino dagli Elfi, per via della sua vita che, a quanto sembra, non conosce la morte. Inoltre, secondo il re elfo Enrold di Gran Burrone (ne Il Signore degli Anelli, p. 303), Tom Bombadil ha assunto diversi nomi. Per i Nani era Forn, per gli Uomini del Nord era Orald, e così via. Insomma, un personaggio che ama stare in disparte, pur non senza dare una mano.

Illustrazione di John Howe, dal libro “Guida ai luoghi della Terra di Mezzo

Pochi sanno che senza il suo tempestivo intervento, il Vecchio Uomo Salice avrebbe potuto uccidere i quattro giovani hobbit. Un’ultima cosa riguarda la sua vita: Tom Bombadil conoscerà e sposerà la “Figlia del Fiume” (fiume Sinuosalice), di nome Baccador. Uno spirito del fiume, simile alla rusalka del mito slavo o alla nix norrena, da cui Tolkien prese spunto.

Baccadoro, lo spirito del fiume …illustrazione di John Howe, dal libro “Guida ai luoghi della Terra di Mezzo

5 – L’UOMO SALICE della Vecchia Foresta

Vecchia Foresta …illustrazione di John Howe, dal libro “Guida ai luoghi della Terra di Mezzo

Questa creatura non è presente nei film de Il Signore degli Anelli, mentre nel libro sì. Proprio secondo Tom Bombadil, l’albero più pericoloso di tutti era il Grande Salice. Anche se aveva un cuore marcio, possedeva una grande forza. Era astuto, padrone dei venti e dominatore dell’intera Vecchia Foresta (da Il Signore degli Anelli, p.161). Molto probabilmente, il Vecchio Uomo Salice era stato un Ucorno, uno spirito crudele con le sembianze di un albero.

Vecchio Uomo Salice …illustrazione di John Howe, dal libro “Guida ai luoghi della Terra di Mezzo

Terminano qui le prime 5 curiosità sulla Terra di Mezzo. Prossimamente, ne scopriremo tante altre. Non perdetevi i prossimi articoli correlati. Grazie per la vostra presenza, alla prossima!

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