STORIA DELLO STILE DEL MOBILE

Vivere nel 1700: lo stile Reggenza

L’ultima volta che ho affrontato il campo della storia del mobile vi avevo parlato dello stile Luigi XIV (ovvero il Barocco francese), attivo nel pieno del Seicento. Oggi, invece, inizierò a mostrarvi come si viveva nel Settecento (in questo caso, nella prima metà di questo periodo). Andremo a vedere come si presentavano gli arredi settecenteschi, e quali modifiche subirono grazie anche all’introduzione di nuovi parametri (come la linea curva) nel secolo precedente. Inizieremo con lo stile Reggenza: siete curiosi di scoprirlo? Allora …buona lettura!

DOVE: in Francia

QUANDO: dal 1715 al 1723 circa

NASCE DURANTE IL GOVERNO DI: Filippo d’Orleans – assunse il governo della Francia al posto del giovanissimo re Luigi XV (non ancora maggiorenne). Era un uomo piuttosto raffinato e un appassionato collezionista d’arte. Si trasferì a Palais Royal (edificio che Richelieu aveva fatto costruire alcuni decenni prima) ordinandone il riammodernamento; l’incarico fu affidato all’architetto Gilles-Marie Oppenord, uno dei quali si deve la nascita del Rococò.

ASPETTI E CARATTERISTICHE FONDAMENTALI:

  • Nel Settecento si affermano nuovi stili di vita e le abitazioni diventano man mano meno rappresentative ma più funzionali.
  • Al fasto esuberante e monumentale, si preferiscono ambienti più piccoli e meno maestosi.
  • Le pareti vengono ricoperte da pannelli in legno (boiseries) colorati con tinte tenui e delineati da bordure dorate contenenti scene di pastorali o cineserie: scompaiono quindi i pesanti tendaggi, gli arazzi ed i drappeggi.
  • L’arredamento comincia ad assumere proporzioni più ragionevoli e adotta la linea curva, anche se l’aspetto rimane ancora piuttosto rigido e pesante rispetto al successivo stile Luigi XV.
  • Viene abbandonata la marqueterie di Boulle (tranne per alcuni mobili costruiti volutamente ancora nello stile Luigi XIV).
  • L’ebanista di corte Cressent realizza una nuova forma di CASSETTONE composto da due soli cassetti separati da un listello fisso, gambe più alte ed una prima forma di grembiule (come nelle consoles).
Cressent – cassettone francese, 1725
  • Nonostante un primo interesse ad inserire la linea curva, i mobili in stile Reggenza hanno superfici ancora piane.
  • In diverse città d’Europa (come in Francia) si espande la moda per le chinoiseries: in Italia interessa sopratutto Genova e Venezia. Venivano importati dalla Cina pannelli o mobili interi già fabbricati con forme europee, particolarmente costosi per l’originalità e la lentezza della lavorazione.

MOTIVI ORNAMENTALI DELLO STILE REGGENZA

Tutte le decorazioni tendono ad eliminare l’aspetto rigido dello stile Luigi XIV:

  • allegorie della musica e dell’amore
  • motivi esotici = pagode – piume di pavone – scimmie – parasoli – ponticelli – fiori esotici
  • palmetta a 5 foglie = perde l’aspetto stilizzato di Luigi XIV

  • foglia d’acanto = si allunga e si curva, e presenta nella nervatura centrale una fila di perline
  • maschere e mascheroni
  • volti sorridenti di donne e fauni, circondati da foglie increspate a baccelli o coronati da una palmetta

  • conchiglia = meno stilizzata, spesso è accompagnata da due foglie d’acanto. La si può trovare come motivo centrale e anche come motivo angolare.
disegno – motivo a conchiglia con foglie d’acanto (indicata dalla freccia)
  • zoccoli di capra per le gambe
  • fiori di girasole e ali di pipistrello (motivi che scompariranno con la fine del secolo)
disegno – motivo fiore di girasole
disegno – motivo ali di pipistrello
  • Scompaiono le teste di leone, mentre le zampe diventano sempre più piccole, raccordate ai sostegni da foglie d’acanto.

MATERIALI E TECNICHE DECORATIVE:

  • L’intaglio è riservato alle consoles, sempre dorate con un mascherone nel fregio sotto il ripiano (che verrà poi sostituito dalla conchiglia), ai tavoli e alle sedie (dove non è troppo profondo).
  • Negli altri mobili l’intaglio è sostituito dalle appliques in bronzo dorato al mercurio.
  • Nella decorazione si diffonde sempre di più l’intarsio.
  • Nelle finiture prevalgono sopratutto la lacca e la doratura.

LEGNI UTILIZZATI:

  • per MOBILI DI LUSSO: noce e quercia
  • per MOBILI MENO IMPORTANTI: abete e pioppo
  • IMPIALLACCIATURA: avorio o legni esotici (amaranto – violetto – legno di rosa – palissandro ecc). Vanno a formare piccole scene o tralci di foglie, ed applicazioni in bronzo dorato.

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 Testo: Affascinarte

Ci vediamo al prossimo articolo!!