PIETRE PREZIOSE

Tanzanite, turchese e zircone: le pietre di nascita di Dicembre

Secondo un’antica tradizione risalente al XV secolo (in Polonia), il mese di Dicembre è associato a tre pietre preziose: la Tanzanite, il Turchese e lo Zircone. Vengono definite (insieme ad altre gemme) “pietre di nascita” o portafortuna. In passati, infatti, si usava indossare ogni mese una o più gemme diverse; in questo modo, la gemma acquisiva il particolare potere di proteggere dalla sfortuna chi lo indossava (compresi i nuovi nati).

L’idea di regalare ad una persona cara la sua “pietra di nascita” assume così (oggi come in passato) un valore significativo e, se vogliamo, un po “magico“. Un dono speciale, che dura per sempre. Un argomento, quindi, che non potevo fare a meno di raccontarvi.

In questo piccolo articolo vi mostrerò le caratteristiche principali di queste prime tre “pietre di nascita” di Dicembre, aprendo così le porte ad un nuovo argomento riguardante il mondo delle pietre preziose. Un ambiente che ho studiato e amato, forse per l’incredibile natura anche artistica che ogni gemma preziosa o semi-preziosa sa esibirci, in ogni sua sfumatura di colore. Un ambito che sono felice di introdurvi, e che spero vi soddisfi nella sua semplicità. Buona lettura!

TANZANITE

Etimologia: il termine deriva dal paese della Tanzania, l’unico luogo dove è possibile trovarla.

Classificazione: la tanzanite fa parte della famiglia dei SILICATI, in particolare si tratta di una varietà di ZIOSITE.

Caratteristiche fisiche:

  • Colore: possiede un blu/azzurro unico al mondo, con un forte pleocroismo (ovvero una variazione di colore a seconda della luce e della posizione). Grazie a questo, assume diverse colorazioni che vanno dal blu, porpora, blu-violetto, viola fino al bruno.
Gemma di tanzanite (lavorata)
  • Morfologia: in natura si trova sotto forma di aggregati di cristalli, radiali e compatti.
  • Sistema cristallino: ortorombico.
  • Durezza: 6 – 7 (è piuttosto fragile).
  • Trasparenza: va da trasparente a traslucido.
  • Lucentezza: vitrea, madreperlacea.
  • Sfaldatura e frattura: buona e disuguale.

Caratteristiche chimiche:

  • Proprietà: è insolubile negli acidi, e quando fonde rilascia una massa bianca porosa.
  • Manipolazione: è importante pulire la tanzanite con acqua o acidi diluiti.
  • Minerali simili alla tanzanite: pumpellite (si differenzia per proprietà ottiche, raggi X e nelle reazioni chimiche).
  • Genesi: la tanzanite ha un’origine metamorfica, pegmatica (e quindi una vera e propria roccia vulcanica).
  • Giacimento primario: Tanzania (Miralani Hills, varietà di tanzanite).
  • Giacimenti rari: è possibile trovare tuttavia la tanzanite anche in altri paesi, sebbene sia un fenomeno ristretto. Parliamo di Austria, Svizzera (Zermatt), Italia (Vipiteno e Val Passiria), Germania, ex Cecoslovacchia, Stati Uniti (Tennessee e Nuovo Messico) e Norvegia.
  • Usi: la tanzanite la possiamo trovare sia nei gioielli preziosi che come pietra ornamentale.

CURIOSITÀ

La Tanzanite è una pietra preziosa conosciuta solamente dal 1967. Per questo motivo non le sono ancora state attribuite proprietà simboliche particolari.

Esempio di tanzanite fancy (lavorata)

Il suo colore, unico al mondo, impreziosisce il mondo dei gioielli e ci affascina da più di 50 anni (grazie anche al già accennato fenomeno del “pleocroismo”). La Tanzanite, tuttavia, esiste al giorno d’oggi anche in altre tonalità; le qualità di questa pietra di altri colorazioni vengono definite “Tanzaniti Fancy“. Una di queste è sicuramente la Tanzanite Camaleonte, che racchiude al suo interno per tre colori differenti: verde, giallo e rosa.

Esempio di anello (in oro giallo) con al centro incastonata una Tanzanite Camaleonte

TURCHESE

Etimologia: il nome deriva dalla Turchia, il paese da cui i primi turchesi arrivarono in Europa.

Classificazione: il Turchese fa parte della famiglia dei FOSFATI.

Caratteristiche fisiche:

  • Colore: da azzurro chiaro a verde mela.

  • Morfologia: in natura ha una struttura criptocristallina, massiva (massiccia) e compatta. Presenta, inoltre, anche venature.
  • Sistema cristallino: triclino.
  • Durezza: 5 – 6.
  • Trasparenza: il Turchese non è trasparente.
  • Fluorescenza: verde gialla oppure azzurro chiaro.
  • Sfaldatura e frattura: sfaldatura buona, e frattura concoide disuguale.

Caratteristiche chimiche:

  • Proprietà: il turchese è debolmente solubile in HCl (acido cloridrico), se posta sotto il calore di una fiamma non fonde ma diventa bruno. Un’imitazione del turchese invece fonderebbe e colorerebbe la fiamma di verde.
  • Manipolazione: è possibile pulire un turchese semplicemente con dell’acqua.
  • Minerali simili alla tanzanite: la variscite e la lazulite.
  • Genesi: è una pietra d’origine secondaria.
  • Giacimenti: i luoghi dove poter estrarre il turchese sono piuttosto scarsi. Possiamo trovarlo in Germania, Polonia, ex Unione Sovietica, Iran, Egitto, Stati Uniti e in Cina (Manciuria).
  • Usi: il turchese, come ben sappiamo, è utilizzata da sempre nell’ambito dei gioielli preziosi.

CURIOSITÀ

Ciò che rende unico un turchese da un altro è la presenza delle venature, la cui disposizione è irripetibile. Diversamente dalla Tanzanite, il Turchese è una pietra conosciuta fin dall’antichità.

Grazie ai ritrovamenti archeologici, sono stati trovati numerosi ornamenti e gioielli utilizzati non solo dagli indigeni americani, ma anche dagli antichi Egizi, gli Aztechi, i Maya o gli Apache. Con l’arrivo poi del Medioevo questa pietra ha assunto un valore ancora più importante, giungendo infine ai nostri giorni in cui il suo incredibile valore rimane intatto.

PROPRIETÀ ANTICHE SIMBOLICHE di questa pietra di nascita

Secondo la tradizione, il turchese accresce la capacità creativa del pensiero. Infonde allegria e benessere. È particolarmente indicata per i viaggiatori, i malati di anoressia, a chi non vede bene, e a chi vive la vita in modo troppo fanatico. Rappresenta anche una sorta di amuleto contro il malocchio, gli incantesimi e i malefici.

ZIRCONE

Etimologia: il nome deriva da “cerkonier“, ovvero il termine utilizzato dai gioiellieri tedeschi.

Zircone in natura

Classificazione: lo Zircone fa parte della famiglia dei SILICATI.

Caratteristiche fisiche:

  • Colore: incolore, oppure giallo (varietà jargon), o da rossiccio a rosso arancio (varietà giacinto), o verdastro e azzurrato (varietà starlite), oppure bruno.
Zircone bianco (incolore)
  • Morfologia: in natura lo troviamo sotto forma di aggregati di cristalli granulari, terrosi e radiali.
  • Sistema cristallino: tetragonale
  • Durezza: 7,5.
  • Trasparenza: trasparente, traslucido, o opaco.
  • Lucentezza: vitrea, adamantina (come il Diamante) e grassa.
  • Sfaldatura e frattura: sfaldatura imperfetta, mentre la frattura è concoide.

Caratteristiche chimiche:

  • Proprietà: non fonde, ed è debolmente solubile H2SO4 (acido solforico), HF (acido fluoridrico) e HCl (acido cloridrico).
  • Manipolazione: è possibile pulirlo con dell’acqua.
  • Minerali simili alla tanzanite: xenotime, thorite e il granato. Si differenziano per durezza, densità, raggi X e nelle reazioni chimiche.
  • Genesi: ha origine magmatica (magma solidificato), metamorfica, pegmatite, sedimentaria, alluvionale, metamittica (è radioattivo, poiché la sua struttura solida originale si è disintegrata all’interno a causa delle radiazioni interne).
  • Giacimenti abbondanti: li troviamo nell’ex Unione Sovietica (Urali, monti Ilmen), Germania, Norvegia, Francia, Stati Uniti, Canada, Madagascar, Myanmar (Birmania), Sri Lanka, Australia, Brasile, ecc …
  • Usi: viene sfruttato come fonte di Zr (zirconio) oppure come gemma preziosa nei gioielli. Spesso viene scambiato per un diamante dai meno esperti.

 

Zircone canarino (giallo)
Zircone cioccolato (rosso)

CURIOSITÀ

Lo Zircone è una delle pietre preziose più ammirate e imitate al mondo. Negli anni 70′ diventò famosa, infatti, un’imitazione del Diamante chiamata “Zirconia“. Ciò che lo differenzia in primo luogo dal Diamante è la sua natura alla fin fine natura sintetica (insieme alla sua durevolezza, minore del Diamante).

Per quanto riguarda il colore, anche lo Zircone può essere di diversi colori, anche se i più popolari e amati sono quelli blu e bianchi (incolori). Un esempio piuttosto importante di queste varietà è il leggendario Zircone Ratanakiri, che prese il nome dal suo luogo di provenienza (una cittadina a sud-est della Cambogia). La particolarità sta nell’intenso color neon, che neanche con uno Zaffiro o un’Acquamarina si potrebbe ottenere. Se volete saperne di più di gemmologia, vi lascio il link di un Istituto gemmologico privato situato in Cambogia: Gemological Institute of Cambogia

Risultati immagini per zircone ratanakiri
Zircone Ratanakiri

Lo Zircone, inoltre, presenta due qualità ottiche in comune con il Diamante, ovvero il fuoco e la brillantezza. Significa che quando la luce entra nella gemma (con un raggio incidente) viene divisa nello spettro di colori e riflessa. In questo modo, se posto alla luce del sole, possiamo ammirare diverse sfaccettature di colore.

Infine, lo Zircone è riconosciuto (in particolare dal 2014, dopo un ritrovamento archeologico) come la pietra preziosa più antica del mondo!

PROPRIETÀ ANTICHE SIMBOLICHE di questa pietra di nascita

Lo Zircone è una pietra preziosa indicata per la meditazione. È simbolo di lealtà, prudenza e saggezza. Consigliabile a chi non dorme bene, poiché (secondo la tradizione) favorisce un buon sonno, e a chi desidera fare fortuna in affari.

Ora sapete cosa nascondono queste tre splendide pietre di nascita di Dicembre. Ora sapete quali gemme lo rappresentano. Potrei quasi definirlo anche un piccolo consiglio, per (chissà) un simbolico e prezioso regalo natalizio.

Spero che l’articolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere sulla mia pagina Facebook:https://www.facebook.com/affascinARTEofficial/

Se vi è piaciuto, potete lasciare un MI PIACE sulla mia pagina sopra citata. Oppure, lasciate un commento qui. Sarò lieta di rispondervi!

Grazie per la vostra presenza!