SIMBOLI E ICONOGRAFIE NELL'ARTE

L’iconografia della Madonna nell’arte

L’argomento che vorrei approfondire con voi oggi è proprio il tema iconografico della Madonna. Nell’arte cristiana, è uno dei soggetti con più varianti e presenze in dipinti, affreschi o sculture nel corso della storia; perciò, per rendere il lavoro meno complesso, classificherò ed esaminerò l’immagine della Vergine basandomi sui Titoli mariani, ovvero gli attributi usati nel cristianesimo a Maria, per specificarne le caratteristiche o semplicemente per invocarla. Questi titoli si sono affermati sei secoli in base alle descrizioni dei Padri della Chiesa, alla venerazione di immagini sacre e alle apparizioni della Madonna stessa. Dunque, quali sono questi Titoli mariani? Scopriamoli …

Madonna ODIGHITRIA

  • Significa “colei che mostra la via“.
  • Giunse a Costantinopoli da Gerusalemme.
  • Iconografia diffusa in particolare nell’arte bizantina e russa del periodo medievale.
  • Viene rappresentata la Madonna che, con la sinistra regge il Bambino (in atto benedicente e con il rotolo delle Scritture) e con la destra lo mostra ai fedeli, “la via da seguire“.

Madonna ORANTE o MADRE DI DIO DEL SEGNO

  • Immagine della Madonna la cui preghiera raggiunge il cielo, in quanto mediatrice degli uomini.
  • Così come l’Imperatrice e i dignitari di corte bizantini portavano sul petto (in un medaglione detto signum) l’immagine del sovrano, sul cuore della Vergine compare un cerchio che contiene la raffigurazione del Bambino.
  • La Madonna è dettadel segnoperché si riferisce al segno che Dio lascerà a Maria, ovvero quando concepirà e darà alla luce Gesù Cristo.
  • Si tratta del più antico modo di raffigurare Maria.
  • La Vergine è raffigurata in piedi e con le braccia sollevate (rimanda all’ultima cena) e, al centro di esse, c’è il Bambino in un cerchio (simbolo di Dio e della sua perfetta armonia). La Madre portatrice di Cristo.

Madonna ELEUSA/ELEOUSA o DELLA TENEREZZA

 

  • Esprime il rapporto intenso e affettuoso tra Madre e Bambino.
  • Maria stringe a sé Gesù (che sfiora il manto materno) tanto da sfiorarsi la guancia.
  • Il Bambino è tutto raccolto nelle braccia della Vergine, che lo sostiene sull’avambraccio destro o sinistro.
  • Quest’icona è stata venerata nella chiesa orientale per secoli. In Oriente viene detta Panaghia Glykophilousa Eleousa.
  • Mentre nell’ortodossia orientale non troviamo opere tridimensionali (perché non venerati) ma solo dipinti, nella Chiesa occidentale invece sì.

Madonna DEL GIOCO

 

  • Variante della Madre di Dio della tenerezza.
  • Questa tipologia si sviluppa alla periferia dell’Impero Bizantino, soprattutto in Serbia e Macedonia.
  • Lo stile monumentale e sacro della capitale bizantina viene sostituito da uno più espressivo, influenzato dall’arte occidentale (in particolare italiana), dove il moto dei corpi è accentuato.
  • L’iconografia consiste nella Madonna con in braccio il Bambino che sembra giocare vivacemente. Ma la realtà è un’altra: è agitato perché sa che dovrà patire la Passione, e ne prova angoscia e paura. Maria, infatti, nella mano destra stringe la veste regale di Gesù, mentre con la sinistra impedisce al Bambino di cadere.

Madonna DELLE CAREZZE

 

  • L’immagine è limitata a inquadrare i soli volti della Madonna e del Bambino accostati, mentre si scambiano baci e affettuosità. Le fronti corrucciate esprimono la dolorosa consapevolezza del futuro.
  • Questa scelta compositiva esalta l’intensità emotiva degli sguardi e dell’amore fra Madre e Figlio.
  • A causa dell’estrema umanizzazione (così come nella Madonna del latte), si diffuse maggiormente nelle zone come l’Italia e i Balcani.
  • Nelle icone italiane, la Madre stringe il figlio con una mano sola, mentre in quelle russe utilizza entrambe le mani, in totale coinvolgimento.

Madonna DELLA SUPPLICA

  • La Madonna, in questo caso, è girata verso sinistra. Con le mani in avanti e verso l’alto intercede per i peccatori, invocando su di loro la salvezza del cielo.

Madonna DEL LATTE

  • Detta anche Panaghia Galaktotrophousa.
  • Rappresentata a seno scoperto (uno solo), nell’atto di allattare il Figlio (o in procinto di farlo) oppure mentre un singolo getto di latte scendono dal suo seno direttamente nella bocca del Bambino.

Madonna DELL’UMILTA’

  • Iconografia in uso dal XIV secolo.
  • Quest’immagine deriva dallaMadonna della supplica“.
  • La Vergine è seduta in terra (a differenza della “Maestà” che la raffigura in trono) col Bambino adagiato sulle gambe. Questa scelta è dovuta al desiderio degli ordini mendicanti di una rappresentazione della Vergine (simbolo della Chiesa) umile e al livello della gente.
  • “Dell’umiltà” per via della posizione delle mani al petto, che sembrano racchiudere qualcosa. Maria sembra che riprenda il gesto di sorreggere il corpo morto di Gesù dopo la crocifissione. Ecco perché questo tipo di icona è anche dettoMadre di Dio Addolorata“.

Madonna ADDOLORATA – DOLOROSA – DEI SETTE DOLORI

I simboli che identificano questa icona sono i seguenti:

  • Una/cinque/sette spade conficcate nel cuore, a volte evidenziato con sopra una fiamma
  • Il fazzoletto in mano
  • Il vestito viola o nero del lutto
  • Il volto ovale, inclinato e rivolto al cielo, occhi grandi, bocca piccola da cui si intravedono i denti
  • Mani giunte con dita intrecciate
  • Corona di spine sulla testa della Vergine o in una mano (raramente)
  • Viso della Madonna solcato dalle lacrime (molto spesso). 

Madonna DELLE TRE MANI

  • Detta anche Tricherusa o Troerucica.
  • L’immagine nasce nell’VIII secolo in Siria, durante l’iconoclastia, in onore alla memoria di Giovanni Damanesco, arabo cristiano e grande teologo del VII secolo. Come mai? Cosa accadde?
  • L’imperatore Leone III fece arrivare al califfo una lettera falsificata nella quale Giovanni Damanesco incitava l’Imperatore a conquistare la Siria. Così, per ordine del califfo, al santo venne tagliata la mano destra. Egli pregò tutta la notte la Vergine col Bambino, promettendo che se gli fosse stata restituita la mano avrebbe continuato la sua lotta a favore delle icone. Per miracolo, la mano venne risanata e, in segno di riconoscenza (oltre a farsi monaco), fece aggiungere una terza mano nella parte inferiore dell’icona.

Madonna IMMACOLATA

  • Tema diffuso dall’arte barocca.
  • La Vergine è raffigurata vestita di bianco che poggia su una falce di luna mentre schiaccia col piede il serpente (simbolo del peccato originale).

Madonna PROTETTRICE o DELLA MISERICORDIA o DEL MANTO

  • Raffigurata in piedi mentre protegge i fedeli sotto il mantello (inviolabile).
  • Tema del mantello ereditato da una credenza dell’epoca medievale, detta “protezione del mantello”, che le nobildonne altolocate potevano concedere a perseguitati e bisognosi d’aiuto. Esse davano simbolicamente un riparo sotto il proprio mantello.

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Tutti i diritti sono riservati all’autrice Chiara Albanesi.

 

L’articolo si conclude qui, spero vi sia piaciuto. Ci vediamo al prossimo viaggio, ciao!!