STORIA DELLO STILE DEL MOBILE

Vivere nel Medioevo

Salve a tutti!

Oggi riprende il nostro viaggio nel tempo (e in particolare nella storia dello stile del mobile), alla scoperta di un altro affascinante periodo storico-artistico che da sempre suscita interesse (e non solo) in studiosi o semplici curiosi come noi: sto parlando del Medioevo. Innanzitutto con questo termine si indica, appunto, il periodo storico di quasi 1.000 anni che iniziato con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) fino a concludersi con la conquista da parte dei turchi di Costantinopoli (1453). Per quanto riguarda l’ambito puramente artistico, questo periodo si distingue ulteriormente in:

  • ALTO MEDIOEVO : dal VII secolo alla metà del XI secolo
  • BASSO MEDIOEVO : dalla metà del XI secolo in poi.

Durante il Basso Medioevo, riconosciamo inoltre due grandi periodi:

  • L’età ROMANICA (XI e XII secolo)
  • L’età GOTICA (XIII e XIV secolo).

Bene, dopo questa breve introduzione tanto per inquadrare questo momento storico-artistico, vi lascio alla lettura …come vivevano le persone nel Medioevo? Com’erano gli arredi principali? Quali legni usavano? …

Il Medioevo, a causa dell’instabilità politica, delle continue invasioni barbariche e la conseguente tendenza al nomadismo da parte della popolazione, presenta un arredamento piuttosto semplice, rozzo, privo di decorazioni e con poche tipologie. Era fondamentale, infatti, che il mobile fosse facile da trasportare. Ed ecco che i tessuti assunsero un ruolo cruciale, in quanto servivano a nascondere la rozzezza dei mobili oppure a dividere gli ambienti nelle grandi stanze (e garantire l’intimità, ad esempio, nella camera da letto). Solo nel XIII secolo (con l’arrivo dello stile Gotico) gli arredi vengono dotati di decorazioni con riferimenti prima tardo.romanici e poi pienamente gotici.

Il mobile in legno rimane a lungo l’elemento d’arredo principale nelle case comuni, mentre per le corti e i grandi monasteri vengono fabbricati troni molto elaborati, cofani, reliquiari, ecc … con legni pregiati, marmi e avorio.

TAVOLI

  • Struttura semplice e grossolana. Costituita da assi di legno poggianti su cavalletti.
  • Facilmente trasportabili, non erano arredi stabili di una stanza ma venivano spostati a seconda del bisogno.

LETTI

  • Spesso “a panca” o “a cassone” (poiché durante il giorno servivano anche da sedili), oppure “ad armadio” ossia incassati nel muro.
  • Sempre durante il giorno veniva coperto da un’anta o una tenda (una sorta di baldacchino); questa soluzione serviva a contenere il freddo o per dare maggior intimità.

CASSA O CASSONE

  • Costituiti da assi unite da chiodi, spesso irrobustiti da bandelle in ferro che li proteggevano dagli urti.
  • Molto pesanti e anch’essi semplici e sommariamente lavorati.
  • Contenitore per biancheria e vestiti. La versione portatile era il baule da viaggio.

SEDILI: PANCASEDIE –  TRONOSGABELLI

 

  • La panca era la forma più comune, costituita da un’asse con quattro fori in corrispondenza con le gambe (inserite in essi). Se dotata di braccioli e spalliera diventava una sedia vera e propria.
  • Il trono era di forma squadrata, un seggio con un alto schienale (usato in età classica dagli imperatori, era simbolo di potere).

SGABELLO:

  • Dopo l’anno Mille compaiono i primi sgabelli a tre gambe.
  • Spesso in versione pieghevole, deriva dalla sedia “curulis” degli antichi Romani.
  • In genere era un sedile di forma circolare o quadrata dotato di tre fori in cui erano inserite le gambe rastremate.
  • Ebbe da sempre grande fortuna per la maggior stabilità.

Nel tardo Medioevo gli arredi presenti nei monasteri e nelle cattedrali come banchi, armadi da sacrestia, scaffali per libri, leggi, panche da coro, ecc … vengono decorati con trafori, archetti, foglie rampanti, pinnacoli e ogive.

MOTIVI DECORATIVI (dal XIII secolo):

  • Fiori cruciformi – rosoni – archi a sesto acuto – motivo della pergamena – animali fantastici e simbolici – viticci – ghirlande.

TECNICHE DECORATIVE:

  • Dal XIII secolo : intaglio – tarsia – doratura – decorazione a pastiglia.

LEGNI UTILIZZATI:

  • Legno di quercia o di noce, e alberi da frutto. Il primo fondamentale per la robustezza e per il colore caldo e uniforme.

Per rimanere aggiornati sull’uscita dei prossimi articoli, iscrivetevi alla Newsletter del sito.

Tutti i diritti sono riservati all’autrice Chiara Albanesi.

Spero che l’articolo vi sia piaciuto, se avete qualche curiosità o commento lasciatelo pure qui sotto, o sulla pagina Facebook: https://www.facebook.com/affascinARTEofficial/ 

Ci vediamo nel prossimo viaggio, a domani! Ciao!!