CURIOSITA'

Design: respirare sott’acqua …solo più un sogno?

Almeno una volta nella vita, tutti abbiamo desiderato respirare sott’acqua. Il mondo del design e delle idee innovative, rappresentano infatti una sfida continua per realizzare sogni come questo. L’uomo, infatti, non ha mai smesso di sognare. E molti dei suoi sogni, col tempo, sono divenuti realtà, grazie al suo continuo sviluppo  e alla comparsa di tecnologie sempre più all’avanguardia.

Quello che vi mostrerò in questo articolo ha dell’incredibile (nonostante non rappresenti l’unico tentativo umano riguardo a questo ambito). Di cosa sto parlando? Sto parlando di un progetto, ma non di uno qualsiasi …Si tratta di AMPHIBIO. Qui sotto potete ammirarlo:

Rendering di AMPHIBIO, ideato dal designer Jun Kamei.

AMPHIBIO è il nome di un equipaggiamento da immersione ideato dal designer giapponese Jun Kamei – designer e scienziato dei materiali del Royal College of Art di Londra – pensato per permetterci di respirare sott’acqua. Al momento si tratta ancora di un progetto. Tuttavia, chissà se in un futuro climatico con l’innalzamento del livello dei mari non ci risulterà …necessario?

L’innovativo equipaggiamento trasforma letteralmente chi lo indossa in una creatura acquatica (branchie incluse). Di forma pratica e più leggera di un classico equipaggiamento da sub, diventa un tutt’uno con l’indossatore senza interferire con la sua mobilità.

Insomma, ci sentiremmo un pò come Semola (Artù) del cartone “La spada nella roccia” della Disney, trasformato in pesciolino rosso da Merlino.

Ma l’originalità di questo progetto non si basa solo sulla forma. AMPHIBIO è stato infatti progettato secondo la biomimetica. Una tecnologia ispirata ad alcuni insetti acquatici e alla loro capacità di formare attorno a sé una sottile bolla d’aria trattenuta da uno strato di peli idrofobici. Questo genera una sorta di maschera da sub utile per respirare sott’acqua.

Ed è qui che entra in gioco il progetto di Jun Kamei.

AMPHIBIO è stato progettato con materiali particolari. È formato da uno speciale materiale poroso e idrofobico (ovvero, che respinge l’acqua), che permette di respirare sott’acqua attingendo ossigeno dall’acqua circostante rilasciando all’esterno l’anidride carbonica accumulata nel sistema.

Il materiale progettato da Jun Kamei in collaborazione con RCA – IIS Tokyo Design Lab , sarà stampabile in 3D e disponibile in varie configurazioni. Per permettere ad un adulto di respirare sott’acqua, servirebbero branchie extralarge con una superficie di scambio di ossigeno -CO² di 32 m².

Ma alla fine, ciò che interessa di più a tutti noi è: funziona?

Il prototipo di AMPHIBIO funzionante durante i test in laboratorio.

Al momento, gli esperimenti in laboratorio di un prototipo non indossabile sembrano funzionare. Le branchie traggono piccole quantità di ossigeno dall’acqua riuscendo a rilasciare la CO² immessa artificialmente al loro interno. Un buon inizio …non credete?

Se desideraste saperne di più riguardo al prototipo, vi lascio il link di un articolo de LA STAMPALaStampa – sezione tecnologia .

Siamo giunti alla conclusione di questo articolo. Spero che l’articolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere sulla mia pagina Facebookhttps://www.facebook.com/affascinARTEofficial/ 

Grazie per la vostra presenza, alla prossima!

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Tutti i diritti sono riservati all’autrice Chiara Albanesi.

2 Commenti

    • affascinarte

      Thank you so much! I will write a new article soon. In the meantime, if you have a subject you’d like to learn more, just let me know. I will try to fulfill it, in my limits. Bye! See you soon.